Descrizione
Note:
Descrizione:
Ingresso ampio (m 4x2,5) cui segue una galleria orizzontale con slarghi e strettoie, ma nel complesso di sezione sempre più piccola; dopo 134 metri la grotta non è chiusa, ma diviene impraticabile; si dice che esca sul versante opposto della collina, ma la cosa è improbabile.
E' scavata per dissoluzione in diaclasi e, qua e là, anche in giunti di strato. Si distingue facilmente nella volta il primitivo condotto freatico, di piccola sezione; la grotta è passata piuttosto rapidamente al regime vadoso.
A 100 metri dall'ingresso presenta un camino laterale formatosi forse indipendentemente, da cui fuoriesce in entrata una debole corrente d'aria.
In certe stagioni la grotta è percorsa da un piccolo torrente che forma un laghetto presso l'ingresso; all'interno esso scorre spesso incassato fra i cospicui depositi ciottolosi e argillosi. Le concrezioni sono scarsissime.
All'interno è stato fatto qualche modesto lavoro per migliorare la viabilità. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Al Km 35 della S.S. n. 28, 1500 metri prima del Santuario di Vicoforte, prendere il bivio a destra e seguire per circa 1,5 Km la strada che fiancheggia il Rio Armetta; s'incontra un bivio con un pilone e poi un secondo bivio; qui si abbandona la strada e si traversano i prati diagonalmente a sinistra; l'apertura della grotta è chiaramente visibile 10 metri al di là del torrente. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Storia: