Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità si apre nei calcari del trias dell'affioramento alla base delle Rocche Rosse e qui gli strati sono diretti a N + 190° e immersi di 25° L'ingresso è aperto in un interstrato fra straterelli poco potenti in cui il gioco delle fratture è stato facile; l'origine primaria è però dovuta all'azione delle acque. L'ingresso pianeggiante è in corrispondenza di un solco canale sovrastante il canyon in cui scorre il rio Pennavaìre; evidente segno, questo, di una fuoruscita d'acqua.
Dopo un tratto piano a fondo terroso, un breve tratto discendente immette in una saletta a sezione tondeggiante da cui si può accedere, attraverso uno stretto passaggio, ad una galleria di interstrato con soffitto modellato a lapiaz inverso e fondo a «gours». (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Come per la grotta n. 227 Pi raggiungere le prese dell'acquedotto di Alassio; di qui seguire il corso del rio Pennavaire verso monte per 70 metri fino ad incontrare il canyon in cui scorre il rio; risalire la riva sinistra idrografica per 20 metri di dislivello e al di sopra del punto più incassato del canyon si troverà l'ingresso della grotta. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Storia: