Abisso Essebue (PI692)

Dati principali
Sinonimi
Q054
Primo segnalatore
Località
Area
Marguareis - Pian Ballaur - Saline
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.1737896, Lon: 7.7232912, Quota: 2535 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 1000 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 405 m +: n.d. Totale: 405 m
Sistema carsico
Sistema della Foce
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Superate le fessure iniziali, un pozzetto di pochi metri superabile in arrampicata, immette in una saletta. Qui un breve salto porta su una frana instabile sospesa sul successivo P20. Ha Inizio un imponente canyon, in forte pendenza, la cui morfologia caratterizza gran parte dell’abisso: larghezza costante tra 1 e 2 m e pareti verticali alte svariate decine di metri. L’ambiente è interrotto a -90 m da una frana, di massi con probabile origine esterna, superabile grazie ad una serie di fessure verticali che, con tortuosi passaggi, conducono alla sommità di un P32. Sul fondo si ritrova il canyon che, sempre in forte pendenza, prosegue con brevi saltini sino ad un più stretto pozzo-meandro di circa 20 m.
In alto si sviluppano ambienti aerei mai esplorati, alla base inizia una galleria inclinata con pavimento instabile. Se ne percorrono oltre un centinaio di metri, sino ad incontrare un ostico meandro, detto del Buon Divertimento. Il livello più facilmente percorribile è a 15 m d’altezza; sfruttandone le anse fangose, si avanza per una ottantina di metri, sino ad un pozzo profondo 20 m.
Si procede in un meandro, più tranquillo del precedente, superabile sia in alto (scivoloso, ma largo) che in basso, strisciando sul fondo. Superato uno slargo, in corrispondenza d’un affluente sulla destra ed un ennesimo meandro esiguo, finalmente l’abisso ritorna ampio e si affaccia in un magnifico pozzo a campana di 50 m, seguito a ruota da un altro salto di 40 m. Alla base si superano ancora passaggi minuti, che però immettono presto in una condotta freatica di discrete dimensioni: è la Galleria Triassica. Dopo poche decine di metri, sulla sinistra, una diramazione conduce ad una serie di salette e risalite, mai terminate.
La Galleria Triassica procede invece rettilinea, inclinata di 30°-40° ed interrotta da brevi pozzetti. Sulla destra, un grosso arrivo inesplorato e una vecchia camera d’aria trovata testimoniano la vicinanza al Gaché. Infatti, dopo un breve tratto, si giunge sull’orlo d’un P20, il Pozzo dell’Aretino, già disceso all’altra estremità nel ‘78, esplorando l’Artiglio Destro del Gaché.
Attenzione al Meandro Buon Divertimento, estremamente severo e pericoloso, nei periodi di disgelo: potreste trovare la primissima parte della grotta decisamente bagnata. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
L’abisso è localizzato sul versante orientale di Pian Ballaur, nel canale principale che scende verso il Vallone delle Masche. L’ingresso, non evidente, è un varco tra i massi in fondo a una dolina, a 1.15 h dalla capanna Saracco-Volante. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
Scoperto dal GSP nel 1983, è stato esplorato a più riprese nello stesso anno. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Foto

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